Antonio Guiotto
Senza titolo
con didascalia
Senza titolo con didascalia è la mostra di Antonio Guiotto a cura di Daniele Capra che raccoglie venticinque opere di natura concettuale e scultorea realizzate dall’artista appositamente per la Pinacoteca e l’ala canoviana del Museo Civico di Bassano del Grappa.

Il progetto mira ad inserire degli elementi di distorsione e spaesamento logico-temporale negli strumenti di narrazione e mediazione del museo, grazie a nuove schede di lettura delle opere delle collezioni e un’inedita operazione concettuale dedicata alle sculture di Antonio Canova presenti nelle raccolte bassanesi. Lo spazio espositivo museale è convenzionalmente un luogo caratterizzato da affidabilità, rigore scientifico e approccio informativo nei confronti del visitatore. Guiotto si propone invece di interrogare l’osservatore, sfidandone la perspicacia e ribaltando ironicamente l’assunto della passività della comprensione. Chi guarda è così spronato a esercitare il dubbio, a porsi in maniera critica con le informazioni che gli sono trasmesse.

Senza titolo con didascalia è costituita da due differenti tipologie di lavori: il primo intervento è relativo ai supporti di mediazione museale, quali sono le schede di lettura delle opere che si trovano nel museo e nei cataloghi. L’artista ne ha scritte di nuove, ampliando in modo del tutto inatteso le informazioni abitualmente fornite con uno stile spiazzante: la storia ‘ufficiale’ dell’opera, frutto delle analisi tecniche e documentali degli storici dell’arte, è infatti mescolata con elementi narrativi disorientanti scritti dall’autore. Il secondo intervento di Guiotto riguarda invece il nucleo di gessi di Antonio Canova presenti nel museo, arricchito di cinque nuove opere che ritraggono i sostenitori di tutto il progetto. Tale modalità nasce da una riflessione sull’identità del Museo Civico, le cui collezioni sono accresciute, a partire dall’Ottocento, grazie alle donazioni e allo spirito di partecipazione dei cittadini. Sono ora proprio i cittadini più avveduti e sensibili, cui sarà dedicato un inedito tributo, a contribuire nuovamente al museo.
5.10.2019―22.12.2019
Museo Civico
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