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Canova |
Il progetto, ideato da Matthias Schaller e curato da Xavier F. Salomon (Deputy Director e Peter Jay Sharp Chief Curator della Frick Collection di New York), e che vede un’edizione contestuale al Museum Kunstpalast di Düsseldorf, rientra nel programma di celebrazioni canoviane che i Musei Civici di Bassano del Grappa dedicano al grande scultore neoclassico e che alternerà iniziative espositive di taglio più classico a eventi che, come questo, si concentrano sul legame tra Antonio Canova e la creatività contemporanea.
La grande installazione - visibile nell’ottagono appena restaurato del Museo Civico - si compone di una serie di 16 ingrandimenti fotografici ad alta definizione che ritraggono, ad una distanza estremamente ravvicinata, alcune porzioni dell'Autoritratto in gesso di Antonio Canova conservato presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, fotografato da Schaller nel 2018. Assemblate in una composizione di quattro foto per quattro, le foto sono oggi presentate al pubblico per la prima volta, affiancate all’Autoritratto canoviano appena restaurato del Museo di Bassano. Sedici ingrandimenti di piccole porzioni di viso che non permettono di riconoscere le fattezze del volto ma anzi scompongono e ricompongono la fisionomia di Canova in un continuo passaggio di morbidi chiaroscuri che variano dal bianco al grigio fino al nero dei puntini di bronzo (repère) che, avendo assunto la forma di grandi cerchi, attirano prepotentemente la nostra attenzione.
In copertina: Matthias Schaller, Antonio 5, 2018. © Matthias Schaller, courtesy Sonnabend Gallery, New York.
19.3.2022―3.7.2022
Museo Civico
Museo Civico