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Canova Antonio (1757/1822)
Venere Italica

Nel 1802 il re d’Etruria commissionò a Canova una replica della Venere Medicea degli Uffizi, in sostituzione della scultura classica trafugata dalle truppe napoleoniche. Il genio canoviano però, pur confrontandosi con l’antico, seppe dare vita a una creazione completamente nuova e “viva”, che umanizzava la dea cogliendola nell’intimità del momento in cui esce dal bagno, conferendole una sensualità che destò l’ammirazione di Ugo Foscolo, il quale la definì “bellissima donna”.

Opera esposta
Informazioni tecniche
Autore
Canova Antonio (1757/1822)
Titolo
Venere Italica
Datazione
post 1812
Materia e Tecnica
gesso
Misure
altezza 177 cm
larghezza 66 cm
profondità 52 cm
Acquisizione
dono 1849 - 1858
Sartori Canova Giambattista
Inventario
S 14
Collocazione
Museo Civico - Salone Antonio Canova
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