Il restauro del Cavallo colossale di Antonio Canova
Il modello in gesso del Cavallo colossale di Antonio Canova, una delle ultime imprese del genio di Possagno e certamente tra le più grandiose, tornerà a risplendere grazie ad un imponente progetto di restauro

Realizzato da Canova tra il 1819 e il 1821 come modello per una scultura equestre in bronzo per il re di Napoli Ferdinando I (IV) di Borbone, il Cavallo colossale fu completato per la sola parte dall’animale a causa della sopraggiunta morte dello scultore nel 1822. Nel 1849 fu poi donato al Museo di Bassano del Grappa dal fratello Giambattista Sartori Canova. Sopravvissuto ai bombardamenti del 1945, il Cavallo colossale rimase illeso fino agli anni Sessanta, quando si decise di sezionare l’opera in varie parti per trovarle altra collocazione. Un proposito disatteso che ha visto i numerosi frammenti giacere, per oltre cinquant’anni, nei depositi: solo la testa è rimasta nel percorso espositivo del museo, a memoria dell’opera e del suo eccezionale valore storico e artistico.

Il progetto di restauro del Cavallo colossale di Antonio Canova vuole finalmente restituire al pubblico quello che a lungo è stato un simbolo delle collezioni bassanesi e del loro ricco patrimonio canoviano, un’opera unica al mondo che presto potrà tornare a risplendere nella sua grandiosa interezza.

Il restauro, affidato allo studio padovano Passarella Restauri Srl, vedrà realizzati non solo gli interventi necessari al consolidamento dei frammenti in gesso - dalla pulitura all’incollaggio fino alla reintegrazione delle parti mancanti o dei margini danneggiati - ma anche la costruzione di una nuova struttura interna che servirà da sostegno dell’opera e collaborerà alla statica del grande gesso, il tutto mediante l’uso di tecniche e tecnologie all’avanguardia ma nel pieno rispetto dei materiali originali e del progetto canoviano. Infine, sarà realizzato uno speciale basamento dotato di un sistema tecnologico che permetterà non solo di sostenere il gesso ma soprattutto di isolarlo e proteggerlo, anche in caso di elevate sollecitazioni sismiche.

Tutte le fasi del restauro verranno documentate attraverso video reportage disponibili nei canali di comunicazione digitale del Comune e dei Musei Civici di Bassano del Grappa, oltre che dei partner del progetto, per raccontare e aggiornare il pubblico sul recupero di questo unico e impareggiabile capolavoro “perduto”.

Promosso e organizzato da: Comune e Musei Civici di Bassano del Grappa
Con il supporto di: Segretariato regionale del Ministero della cultura per il VenetoSoprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
Main partner: Intesa Sanpaolo, nell’ambito del progetto "Restituzioni"
Main sponsor: Venice In Peril Fund

In copertina: Antonio Canova, Testa di cavallo colossale, post 1806. Museo Civico Bassano del Grappa.
Video
Downloads
Scarica il Press Kit del Restauro del "Cavallo colossale" di Antonio Canova ↓