Dorothea Lange
Dal 21 ottobre 2023 al 21 gennaio 2024 i Musei Civici di Bassano del Grappa, in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, presenteranno al pubblico l’opera di Dorothea Lange (1895 –1965), celeberrima fotografa statunitense, co-fondatrice nel 1952 di Aperture, la più autorevole rivista fotografica al mondo e prima donna fotografa cui il MoMa dedicò una retrospettiva nel 1965, proprio pochi mesi prima della sua scomparsa.

Universalmente nota per l’iconica Migrant Mother, Dorothea Lange è stata l’antesignana della documentazione sociale della prima metà del secolo scorso. Dagli scatti realizzati per l’epocale campagna di ricognizione del dramma della siccità che colpì gli Stati Uniti alla metà degli anni Trenta, alle commoventi testimonianze della condizione degli “ultimi” vittime della Grande Depressione; dagli scatti che svelarono le ingiustizie subite dai cittadini di origine giapponese internati in America all’indomani dell’attacco di Pearl Harbor – presentati in Italia per la prima volta – al penetrante ritratto della società statunitense nel secondo dopoguerra, Dorothea Lange seppe raccontare, con il proprio inconfondibile stile, preciso e a un tempo partecipe, le difficoltà e la miseria in un Paese che si apprestava a diventare una delle più grandi potenze mondiali.

Fulcro – e novità – della mostra curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi e che presenterà oltre centocinquanta scatti, sarà uno speciale affondo sulla nascita della celeberrima Migrant Mother, secondo un percorso espositivo di grande fascino ma anche di forte valenza divulgativa e didattica: la presentazione dell’intera sequenza degli scatti eseguiti da Lange per trovare la foto perfetta, permetterà al pubblico di comprendere il procedimento attraverso il quale nasce un’icona. 

Attraverso un’ampia selezione di opere provenienti da diversi nuclei collezionistici che conservano l’opera di Dorothea Lange (tra cui in particolare la Library of Congress di Washington, i National Archives statunitensi), la mostra si incentrerà principalmente sul periodo d’oro della carriera della fotografa, dagli anni Trenta alla Seconda Guerra Mondiale, presentando anche scatti precedenti e successivi per dare conto della varietà e della profondità della sua ricerca, sempre tesa a restituire un sincero e partecipato ritratto di ciò che la circondava.
 
21.10.2023―21.1.2024
Museo Civico